Era il febbraio 2014 quando la stella nascente della policica italiana, Matteo Renzi, spodestava Enrico Letta dalla poltrona di Presidente del Consiglio, dopo averlo assicurato, a margine della sua trionfale elezione a Segretario Nazionale del PD, che poteva stare tranquillo. Lo stesso anno, 25 maggio, si tennero le Elezioni Europee, e per il PD del neo Presidente del Consiglio, fu un trionfo (oltre il 40% dei voti), e ciò fece ringalluzzire l’uomo di Rignano sull’Arno. Scrissi allora che Renzi avrebbe dovuto essere cauto e di non lasciarsi trascinare dalla voglia di fare il “bullo”. Purtroppo, quando il potere da alla testa, si finisce spesso per fare le cose più strampallate. Ebbi a precisargli che si trattava di “voti in libertà” che primo o poi sarebbero tornati all’ovile, e così è stato. Purtroppo per Renzi, dopo un 2015 abbastanza tranquillo, volle poi esercitarsi nel cambiamento della Costituzione e nel cambiamento della Legge Elettorale, che, guarda caso, ben si adattavano al suo spirito da dominatore, ben spalleggiato dalla sua sottosegretaria M.Elena Boschi, prova ne sia che la nuova Legge Elettorale, portava il suo nome. Nel frattempo il “porcellum” veniva dichiarato anticostituzionale, stessa sorte toccò all’Italicum di Maria Elena Boschi.Tento di modificare la Cosituzione dando vita ad un Senato non eletto a suffragio universale, bensi di nominati, in buona percentuale dal Partito di Governo. Per completare l’opera, ebbe l’ardire di indire un Referendum per ottenere la massima investitura al suo progetto. Fu, per lui e per la Elena, una vera e propria Waterloo, gli italiani andarono in massa a votare ed in massa gli votarono contro. Fu costretto, come aveva annunciato, a lasciare la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma non andò in esilio come aveva solennemente promesso, rimase in politica come Segretario del PD, anzi si fece rieleggere con una maggioranza bulgara. Alle testa del Governo gli subentrò Gentiloni, anche se con un gabinetto fotocopia di quello renziano (penso che Gentiloni non abbia avuto possibilità di scelta ne dei ministri ne dei sottosegretari, come prevede la Costituzione Della Repubblica Italiana) Vennero le Amministrative del 2016, il PD perse Roma e Torino, ed in Friuli Venezia Giulia, Trieste e Pordenone. Fu un segnale inequivoicabile della accelerazione della fase discendente della parabola renziana, ma il nostro uomo, cocciuto come sempre, non volle darsi per vinto, continuò ad imporre il suo credo, la nuova Legge Elettorale, alla tedesca, inciampò sul primo ostacolo, grazie anche ai franchi tiratori PD.
E siamo ai giorni delle amministrative 2017, già al primo turno emerse la volontà di tantissimi italiani di disertare le urne, volontà che poi si accentuò nel turno di ballottaggio. D’altra parte è difficile pensare che gli italiani possano essere così stupidi da non ribellarsi ad un cderto modo di fare politica, un certo modo che li vuole privare dall’essere loro, gli elettori, a scegliere coloro che dovranno rappresentarli in Parlamento. Non si trattava di eleggere Deputati e Senatori, ma solo dei Sindaci, purtuttavia il rifiuto verso una politica di corruzione, di privilegi e di quan’altro, ha raggiunto percentuali che sfiorano il 50%, quando non lo superano, se è vero che anche nella civilissima Gorizia, al secondo turno si sono presentati a votare solo il 45% degli aventi diritto. Per il PD, si è trattato di un’autentica “Caporetto”, ha perso città come Gonova, governata dalla sinistra da tempi memorabili, l’Aquila, la Spezia ed anche la Stalingrado d’Italia, Sesta S.Giovanni. Anche in Regione FVG, zsono passate di mano, autentico fortezze della sinistra, come Cormons e Duino Aurisina. Il “Re” è rimasto nudo, e nonostante si sforzi di far vedere che i risultati non sono poi stati così brutti per il PD, poichè sno a macchia di “leopardo”, qualcuno l’ha corretto “di ciaguaro”, la batosta subito dal Partito di Renzi hanno portato alcuni pidiessini di quelli che contano, a prendere le distanze dal Segretario, lo hanno lasciato solo “jus soli”, come la legge pro nazionalità per i migranti, rinviata, per opportunità, a dopo i ballottaggi, così come il DL per il salvataggio delle Banche, per non turbare oltre misura gli elettori. Prodi, che si era accampato con la sua tenda nelle vicinanze del Nazzareno, pare intenzionato a spostarla, così pure il fedelissimo ministro Franceschini, così come il ministro Orlando. Quando il condottiero vince, tutti sono pronti a salire sul suo carro, se perde, com’è successo a ripetizione, a Renzi, tutti cercano una via di fuga. E non mi si venga a dire che il centrodestra ha vinto perchè i grillini sono passati dalla sua parte. Sono gli elettori, quelli che nel 2014 alle Europee, pensarono di far bene, io compreso, a seguire l’astro nascente. Quei voti sono tornati all’ovile, sono voti di italiani, che non appartengono ad alcun schieramento politico, ma che di volta in volta, decidono di votare così anzichè colà.
Il voto amministrativo ha fatto ringalluzzire anche Berlusconi, e non è detto che anche lui, come Renzi, non decida di buttare al vento una massa di consensi che neppure lui stesso aveva previsto (uniti si vince, ma l’hanno detto a risultati acquisiti) Quei consensi, che poi rappresentano solo un segnale positivo, vanno gestiti con grande sagacia, con mlo spirito dello Statista e se non ce l’hanno lo vadano a cercare, la società civile, se non i partiti, è ricca di personaggi di grande statura, vadano a cercarli ed a convincerli, poiche per condurre l’Italia furi dal pantano attuale, ci vuolo muno statista di spessore, Berlusconi si dediche alla protezione degli animali e Salvini si accontenti di fare il Ministro, magari degli interni, potrebbe avere un’opportunità per dimostrare tutto il suo valore, gestendo con intelligenza il, grosso problema dei migranti.

Per il calendario liturgico, il carnevale è concluso ed è iniziata la quaresima, per l’Italia invece, il carnevale dura tutto l’anno. Avevo un amico, spentosi tre annifa, alla soglia dei 100 anni. All’inizio di questo secolo, considerata la sua grande saggezza, visto come stavano andavano le cose nel nostro Paese, ebbi a chidergli: Mario, cosa pensi di questa nostra Italia ? La risposta : “Carneval Nazion” !
Le cose, da allora, non sono migliorate, semmai il contrario, così il Popolo sovrano, è costretto a subire tutte le incongruenze di una politica che non conosce i limiti dell’incoscienza. Si spende, si spande, si ruba e si corrompe, si raccontano frottole, magari convinti che la gente non sia capace di discernere il bene dal male, e, pur di conservare il poterenere, ci si diletta negli esercizi più astrusi.
Ecco allora che il PD, il Partito attualmente più forte in Italia, si spacca e dalla sua costola sinistra, nasce il MDP, il Movimento dei Democratici Progressisti. Qualcuno insinua che la dibisione sia stata fatta per rimettere in pista Berlusconi.
Non penso che la separazione fra Renzi e coloro che non sono mai riusciti a digirirlo, sia dovuta a una simile iptesi, l’uomo di Arcore spera che sia la Corte di Giustizia Europea, a cancellare le macchie esistenti sul suo certificato penale. Di certo non si sarà strappato i capelli per le decisioni di Bersani & C., in quanto spera fermamente di riuscire a mettere in campo un Centrodestra compatto, in grado di riconquistare il Potere.
Nel frattempo stanno emergendo ulteriori porcherie, che vedono coinvolti il padre di Matteo Renzi, uno dai candidati alla Segreteria PD (Emiliano) ed un Ministro tutt’ora in carica (Lotti), il chè non porterà sicuramente acqua al mulino renziano, semmai
potrebbe trarne beneficio il Ministro della Giustizia, Orlando, anch’egli candidato alla guida del PD, e potrebbe essere anche vincente, prima per la sua moderazione, e poi per i guai degli avversari.
Al di la dello scandalo CONSIP, la stampa quotidiana le televisioni, con i loro Talk-Shoow, ci offrono uno spaccato inquietante del nostri Paese, i Giudici che anziche applicare le Leggi dello Stato, si sostituiscono al Parlamento, e dichiarano legittimo l’utero in affitto, ed ad una coppia di gemelli (Corte d’appello di Trento), attribuiscono una doppia paternità.Sono cose che possono succedere solo in una Nazione come l’Italia, dove sta prendendo corpo l’anarchia.
Che dire poi di coloro che avendo beneficiato dei famosi 80 €, che consentirono a Renzi ed al PD di sforare il 40% alle ultime Elezioni Europee, costretti a restituire quanto ottenuto dallo Stato sotto forma di detrazione fiscale, i primi, perchè non hanno superato la soglia minima imponibile (i più poveri) o secondi perchè hanno invece superato la soglia entro la quale potevano beneficiare della detrazione. Vada per quest’ultimi, pur rimannedo una porcata, ma perquelli che non hanno superato la soglia minima imponibile e chiamati a restituire in un’unica soluzione qualcosa come 500 €, non è cosa da poco. Cosa significa tutto ciò, che, come spesso succede, si fanno le Leggi senza ragionarci su, e chi dovrebbe farlo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, o gli stessi Parlamentari. Non lo fanno nè gli uni nè gli altri ed a soccombere non potranno che essere i malcapitati cittadini.
Vogliamo parlare anche di ciò che succede nel napoletano, dove si fanno tessere PD non
con costo a carico del nuovo associato, bensi offrendo soldi a chi accetta di essere tesserato, e con quale obiettivo : avere forza contrattuale nelle varie correnti del PD.
Vogliamo trarre una morale da queste mie riflessioni : il carnevale è sinonimo di allegria, di spensieratezza, di divertimento, ma qui, amici, c’è poco da stare allegri, ed il bello deve ancora arrivare !

Ho seguito ieri, domenica 19.02.17,l’interminabile l’Assemblea del PD, la Relazione del Segretario Renzi, che, a mio parere, doveva mettercela tutta ande ivitare l’annunciata spaccatura all’interno del suo Partito, ma, pur un po’ più contenuto nei toni, ha detto chiaramente ai “cospiratori” : potete criticarmi ma non buttarmi fuori, facciamo il Congresso, si farà la conta e se prevarranno le vostre tesi, io mi accomoderò in un cantuccio. Gli ha risposto Guglielmo Epifani, ex Segretario della C.G.I.L., facendogli capire che era sulla strada sbagliata, in maniera più dolce glie l’ha detto anche il Ministro Orlando, poi sono intervenuti, Veltroni, fondatore del PD, Fassina ed altri ancora, anche Emiliano, ovvero uno degli aspiranti a prendere il posto del fiorentino; tutti con le lacrime agli occhi, tutti ad implorare un ripensamento, poichè una spaccatura potrebbe essere letale non solo per il PD ma anche per il Paese (non comprendo perchè anche per il Paese).
Questa mattina ho avuto modo di sentire il parere di Achille Ochetto, già Segretario dei DS, il quale ha affermato che non di una scissione si tratta bensì di una deflagrazione, causata da una fusione mal riuscita, tantè che lui non ha mai aderito. Secondo Ochetto, quando un Segretario si dimette (come ha fatto ieri Renzi), non deve annunciare la sua ricandidatura, non è mai successo.Dove starebbe il cambiamento ?
Renzi non solo ha detto che i suoi antegonisti, non possono chiedere che lui non si ricandidi, facciamo il Congresso, quindi la conta, se sarò io a soccombere vorrà dire che mi metterò in un cantuccio a meditare sui miei sbagli. Si è trattato di una vera e propria sfida, di un eccesso di autostima. Lui sa che i cospiratori, al momento, non hanno un leader, non sanno dove collocarsi, in particolare dopo la nascita, avvenuta proprio in questi giorni, di Sinistra Italiana.
L’eccesso di autostima può a volte portarti anche fuori strada; mi chiedo infatti come Renzi non si sia reso ancora conto, che il 4 dicembre scorso, gli elettori non hanno votato contro la Riforma Costituzionale, ma contro di lui, che ha collocato parenti ed amici nei posti che più contano e dove si percepisce pure una buona paga, che ha distribuito mance a destra ed a manca, con l’obittivo della ridistribuzione del reddito, ma favorendo solo determinate categorie, ovvero quelle che un lavoro ce l’hanno già. Parimenti è successo nelle Elezioni Amministrative, anche nel nostro Friuli, l’elettore non ha votato contro i Sindaci uscenti di Trieste, Pordenone e Monfalcone, tanto per citare i più grossi, ma contro Renzi e la sua degna comare Debora Serracchiani.
Che faranno ora i cospiratori ? Per me hanno una sola strada, insistere sulla quella intrapresa, se rimarranno nel PD verranno derisi e stritolati come si fa con i cospiratori, senza alcuna possibilità di alzare ancora la testa.
Non credo che in nome di una unità che non può reggere, visto che nel PD ci sono tante anime, tante ideologie, ma nessuna in grado di intraprendere un’azione volta al benessere della collettività. Nel PD (una fusione mal riuscita,ha detto Ochetto), ci sono Comunisti, Democristiani, Socialisti, Repubblicani, Socialdemocratici, forse anche Liberali, tutti portatori di interessi diversi, quindi non amalgamabili se non nel segno del Potere !

I “madracs” nella mia lingua madre, sono le biscie, parenti della vipera ma non sono velenose, perciò, siccome mi piacerebbe sapere cos’è che bolle nella pentola politica del nostro paese, m’è venuto spontaneo indicare i “madracs”, schifoso come tutti gli animali e gli uomini striscianti. In effetti molti prevedono tempesta, a menochè non si riesca ad eliminare il binomio politica-mafia, che ormai si è insinuata anche nel Padrenostro. Il lungo e sofferto parto della Consulta sulla cosituzionalita dell’Italicum, ha posto il nostro Paese in una situazione di caos che peggio non potrebbe essere. Non so quanti giorni all’anno e quante ore lavori la Suprema Corte, ma visto quant’è durata la gestazione di questa sentenza, le cui motivazioni non si conoscono ancora, devo dire che mi trovo d’accordo con Vittorio Sgarbi, eliminiamola questa Corte, ci costa un occhio della testa e per produrre una sentenza ha bisogno di mesi. Si dice anche che, se un membro della Corte, fra l’altro composta da politici (Giuliano Amato per esempio) è prossimo alla pensione, lo promuovono Presidente, affinchè possa godere dell’ultimo stipendio percepito (per milioni di miseri mortali si fa invece la media degli ultimi 10 anni). E già questo particolare potrebbe essere un buon motivo per smantellarla, ma non se ne farà niente, sono gli intoccabili.
Lo statu di salute della nostra economia tutti lo conoscono, se non c’è lavoro non c’è retribuzione, se non c’è retribuzione non ci sono trattenute fiscali, se non ci sono gettiti fiscali le entrate dello Stato diminuiscono ed alla fine l’Europa ci bacchetta perchè siamo solo capaci di far aumentare il debito pubblico. Ma quali altre strade ci sono, visto che con la Cassa Integrazione, con il problema migranti, con le catastrofi naturali, il PIL non aumenta ma cala, l’unica strada percorribile è l’indebitamento.
ma i nostri partners europei ci dicono che dobbiamo stare nei parametri stabiliti, il Padoan scrive a Bruxelles che i nostri conti sono in ordine ma nessuno gli crede, nemmeno io, il povero Gentiloni si trova fra incudine e martello, con Renzi che vorrebe riprendersi il posto di guida illuminata della nazione ( la botta di dicembre pare non avergli fatto alcun male, o quantomeno non un male incurabile). Intanto il buon Paolo deve fronteggiare ogni sorta di diluvio, salvare banche e banchieri, mandare assolti coloro che con le Banche hanno fatto il buono e cattivo tempo ed ora non vogliono restituire il maltolto, ma neppure vedere i loro nomi gettati in pasto alla pubblica opinione, mentre colui che ruba una carube per liberarsi dal morso della fame, vien sbattuto in prima pagina e poi in galera, capite che veramente non c’è nè Dio nè Regno. E’ di due giorni fa la notizia che Carlo Conti, continuerà a codurre le serate del Festival della Canzone Italiana al Teatro Eriston di S.Remo, e che gli è stato ritoccato il cachet, sarà ora, per 5 serate, di 650.000 €, l’equivalente di ciò che forse io riuscirei a mettere assieme in 30 anni di lavoro. Mi pare che sia chiaro a tutti che c’è qualcosa che non va e che cose simili fanno a pugni con le difficoltà del momento, che vede il Bilancio RAI del 2016,in rosso per 400 milioni. Colmo dell’ironia, il Conti ha anche il coraggio di invitare i teleaspettatori a versare 2€ con il cellulare, per aiutare le popolazioni del CentroItalia, colpite dai cataclismi di cui tutti sappiamo. Ma ragazzi, un minimo di timor di Dio lo si può avere, oppure la parola coscienza è sparita dal nostro vocabolario ? La gente, il Popolo, reclama un uomo forte al comando, ma teme, giustamente, un uomo solo al comanda, alla Renzi, tanto per intenderci. Nel frattempo prepariamoci alla tempesta con la speranza che sia bagnata, e sapendo che Banche e Banchieri avranno già predisposto adeguati mezzi e strutture per potersi riparare.

Si lo so, già i latini dicevano che ogni Popolo ha il Governo che si merita, il chè significa che oltre al danno, dobbiamo subire anche la beffa. Eo diu due-tre giorni fa la notizia della bambina svenuta in classe, a Udine. per denutrimentoi (non mangiava da tre giorni, i suoi genitori non avevano di che nutrirla. Sono fatti che spezzano il cuore, metre giù a Roma abbiamo dei cialtroni che se ne fottono altamente di queste cose, loro sono preoccupati di come salvare Il Monte dei Paschi di Siena.
Renzi, mentre l’Italia lo stava mandando a casa (la Verità di mercoledì 14 dicembre, assumeva consolunti a gogo, com contratti che scadranno nel 2018, così il suo successore, Hentiloni, si troverà in groppa 353 nominati dal suo predecessore (spesa tre milioni di Euro, e quando si dice “nominati” significa che non vi è stato alcun concorso, ma si è trattaso solo di sistemare parenti, amici e compagni, a spese di chi, del solito contribuente.
Giovedì 15 dicembre, si è tenuta a Bruxelles, una riunione della Commissione Europea, vi hanno partecipato, in rappresentanza del nostro Paese, il Presidente del Consiglioed il Ministro degli Esteri (ambedue freschi di nomina). Potevano andarci con gli aerei di linea, no Signore ! Sono andati con un’aerbus blu riservato alle personalità dello Stato, e fin quì si potrebbe anche sorvolare, mentre non è tollerabile che ognuno dei due sia andato con un aerbus diverso, posti a sedere 60, per un solo passeggero, più ovviamente, i membri dell’equipaggio. Non so quale sia stato il costo di questo capriccio, dico solo che è intollerabile e non è accettabile che il Presidente del Consiglio non sapesse che ci doveva andare anche il Ministro degli Esteri, e che il Ministro degli Esteri non sapesse che ci doveva andare anche il Presidente del Consiglio. Che fare, io dico che è tutta gente da mandare al confine (mi si perdoni la citazione, è del tutto casuale) Si tratta sempre di notizie apparse su La Verità, diretto da Maurizio Belpietro, il quale Belpietro, mel numero di demonica 18/12, conferma quello che è, sa sempre un mio dubbio, che la lotta all’evazione la si fa solo a parole, ma nei fatti nessuno la fa. Ed è Equitalia a confermare i miei dubbi. ASfferma infatti che che i vari evasori rimangono impuniti, mentre si da la caccia ai pesciolini, quelli come me o come tanti di voi, non hanno la possibilità di difendersi. Così massacrano le Aziende Artigiane o le Piccole Industrie, ovvero il mondo delle Partite IVA, quello che ha, per decenni, fatto galleggiare la barca italiana. Così Equitalia rappresenta anch’essa un costo enorme per il contribuente che paga le tasse, mentre i risultati sembrano davvero miseri. Questi Signori, se Equitalia dovesse essere soppressa per dar vita ad un nuovo carrozzone, ci rimarrà comunque sulla groppa, o passerà all’Ufficio Riscossione della Direzione delle Entrate, visto che qualcuno le tasse dovrà pure riscuotere.
Morale della favola, cambiano gli addendi ma non il risultato. !

Sulla possibilità di rendere pubblici i sondaggi, è calata la saracinesca, mentre invece si potrà continuare a fare propaganda fino a venerdì 2 dicembre. Per me sarebbe stato più saggio fare il contrario, in quanto i sondaggi non creano astio, qualcuno ne prende atto, più che altro per curiosità che per reale interesse, mentre potrebbe far ombra ai promotori del si e del no, a Renzi in particolare, proteso com’è in una battaglia in cui potrebbe essere soccombente, ma, giustamente, è obbligato a tentare il tutto per tutto per nulla rimproverarsi in caso di sconfitta. Continua quindi nella dispensa di miliardi, che non ha, l’ultima di ieri, sono gli 85 € mensili, a tutto il comparto del pubblico impiego, a coloro che già godono di un posto di lavoro sicuro.Quanti sono gli impiegati pubblici 3-4 milioni o forse più, che potrebbero significare circa 4 miliardi di € all’anno, più quelli promesi a De Luca per la Campania In questa battaglia senza esclusione di colpi ( siu è iniziato con il fioretto e siamo già giunti al machete (massang in cjargnel). Il risultato sarà quello di ridurre sempre più l’interesse degli italiani per la politica. Se tutto va bene, andrà a votare circa il 50% degli aventi diritto, il chè significa che l’accettazione della riforma o il suo respingimento, avverrà con il beneplacito del 25% degli italiani, questo nel caso che il risultato sia frutto di una volata. In questo periodo di tempo balordo, spendo qualche oretta a seguire le varie trasmissioni televisive, e posso dire di aver fatto una raccolta di omproperi, di falsità, di demagogia e di ipocresia, varamente notevole. Grillo che paragona Renzi ad una scrofa ferita, De Luca che auspica la scomparsa della Bindi (per la verità ha usato un termine degno della camorra e che io mi rifiuto di ripetere). Renzi che accusa Landini, Segretario Generale della FIOM, di essere un protettore della casta, il senatore Esposito (SEL) che dice a Renzi di lui a rappresentare  il vertice della casta, in quanto, sempre secondo detto senatore, nella vita ha fatto fin’ora solo politica, facendone una questione di vita. Il prof.Pasquino scrive sul Messaggero Veneto, che la riforma del senato non è meglio di “niente”, è peggio dell’esistente. Il Ministro dell’Economia e Finanze, Padoan, confrontandosi con Giovanni Floris su La 7, nella trasmissione “di martedì” si è trovato in grosse difficoltà nel difendere il documento di E.& F, da lui stesso scritto, si è rifugiato spesso in “non so” o “bisognerà valutare” La Boschi, che va dicendo che con la vittoria del si, si aprono speranze anche per gli ammalati gravi. Si chiamano a raccolta i Sindaci targati PD, affinchè facciano recapitare una lettera personale ai loro cittadini, spiegando tutte le ragioni del sì. Qualcuno sostiene di non poterlo fare, in quanto Sindaci di tutti i cittadini e non solo di quelli orientati a votare si. Gli scommettitori inglesi(in Imnghilterra si scommette anche sul tempo), pagano il no a 1,29 il si a 3,50, il chè può significare che la vittoria del no sarebbe troppo facile da azzeccare. Io però sono abituato a non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato, perciò non scommetto nè per il sì nè per il no.La storia del risparmio è comunque tutta da verificare, così come quella delle UTI, create in Friuli-Venezia Giulia con la soppressione delle Province. Via 4 Province, avanti con 18 UTI, che rappresenterebbero l’ente intermedio fra la Regione ed i Comuni.Ma è meglio non parlarne. Volevano veramente fare un risparmio, riducevano il numero dei senatori, portandoli da 300 a 150, dimezzavano il numero dei funzionari, portandoli da 1200 a 600, dimezzavano il numero dei deputati e magari anche le loro prebende, idem per quanto riguarda il numero dei dipendenti del primo ramo del parlamento, e potevano farlo senza modificare la Costituzione, con una Legge di iniziartiva parlamentare, ma sarebbe stato troppo semplice ed una Legge del genere, a cui sarebbero stati chiamati ad approvare, deputati e senatori, non sarebbe mai passata, perciò, cari amici, andate a raccontarla a chi volete e possibilmente non agli italiani.

La cosa che oggi mi ha lasciato più sconcertato, è stata la dichiarazione del giornalista, filorenziano, Rondolino, che definisce il Governatore della Campania, De Luca, un baluardo contro l’illegalità, mentre la Bindi lo definisce “impresentabile” (e sono tutti dello stesso Partito). Se tanto mi da tanto, come si potrebbe definire l’illegale, provate a pensarci, amici lettori, per me equivale all’indecenza assoluta, e questi sarebbero coloro che dovrebbero traghettare l’Italia oltre il guado ? Aguri a tutti !

 

Quasi ci siamo, fra una quindicina di giorni dovrebbe essere scritta la parola fine a un tema che ha visto impegnati i fautori del si e del no, in una battaglia senza esclusione, ed in cui i media nazionali si sono sbizarriti in tutta la loro fantasia, così come pure i  sondaggisti. Ieri, il Corriere della Sera (Pagnoncelli) dava il no avanti di 10 punti rispetto al si. Si tratta di un gap non da poco e non so se il nostro Presidente del Consiglio, pur avvreditandolo di capacità taumaturgiche (non vendere mai la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato), riuscità a colmare la differenza. So che si muove come una trottola, so che ha chiamato a raccolta tutti i Governatori targati PD, ivi compresa la nostra Serracchiani, a lavora pancia a terra, con l’obittivo di vincere la battaglia referendaria. Ho letto. sul Messaggero Veneto, che la nostra Governatrice, si è rivolta a Bersani chedendogli di modificare la sua posizione, che vede l’ex Segretario PD, favorevole al no. Ma la Serracchiani afferma anche che “uniti si può crescere” ma si riferisce alla situazione economica della ns/Regione, dove le molte Aziende, ancorta oggi, sono orientate a chiudere. Ecco che il calo delle ore di Cassa Integrazione trova una spiegazione, in quanto chi viene licenziato per chiusura dell’attività, non ha diritto alla Cassa I. Nel contempo però stanzia milioni per migliorare gli stipendi del pubblico impiego, alla faccia di chi è rimasto senza lavoro e senza Cassa Integrazione. Ieri sera Renzi è stato ospite di Lilly Gruber nella trasmissione “Otto e Mezzo”, in un confronto con il Giornalista Piter Gomez. Renzi festeggiava il millesimo giorno del suo pontificato e si è difeso, direi con “discreta infamia” Alla domanda di Gomez, se ritiene di aver fatto, in tempi di ristrettezza economica, una buona scelta nel dotarsi di un Aereo personale (acquistato in leasing per 70 milioni di €), ha risposto che per portare delle Delegazioni di nostri impresari in vari paesi, per promuovere il Made in Italy, quel mezzo di traspoto serve, e non poco, tutte le Nazioni evolute lo hanno. Come dire che se il mio vicino di casa possiede una Ferrari, anch’io, senza averne la possibilità, la voglio !

Cambio argomento e passo a trattare faccende di casa nostra. Mercoledì 17, il Messaggero ha pubblicato, su due pagine, la classifica, redatta dall’Osservatorio Skipass, delle località dell’arco alpino, dove lo sport della neve, va per la maggiore.In questa speciale classifica, Tarvisio, come titola il Servizio, va ad occupare il posto di Cenerentola, ovvero l’ultimo. Il confronto, a mio parere, è improponibile, in quanto la località della Valcanale viene messa a Confronto con Cortina, Madonna di Campiglio, Courmayer, Cervinia, Corvara ed altre 9 località che la precedono. A mio parere, il Quotidiano del Friuli, avrebbe fatto bene a relegare la notizia in ultima pagina e su una colonna, ma ha voluto strafare, offrendo alla nostra montagna un servizio che sicuramente poco l’aiuta. Pronta la levata di scudi del tarvisiano, ad iniziare dal Sindaco Carlantoni, seguito dal Presidente del Comitato Regionale della FISI, Franco Fontana, perciò, nel giro di 48 ore, Tarvisio lascia il posto di Cenerentola per essere issata sullo scranno di Regina, sia pur a livello regionale. Sotto accusa finisce il Direttore di Turismo FVG. dott. Pietrangelo, l’uomo voluta dal vicepresindente della Giunta Regionale, Bolzonello, considerato dagli operatori turistici inadatto a quel ruolo. In particolare si attribuisce a Pietrangelo il “niet” alla messa in funzioni dei cannoni sparaneve nella località della Valcanale, mentre erano in funzione a Sella Nevea, Zoncolan e Forni di Sopra. Ora, chi se ne intende un pochino, sa benissimo che i mezzi per la produzione di neve programmata, servono delle condizioni minime, che forse in quei giorni Tarvisio non aveva, perciò c’era il rischio di sparare acqua a scapito delle riserve. E una mia supposizione, che vale quel che vale. Mi è dispiaciuta però la volontà del Sindaco Carlantoni, di chiamare in causa ancora una volta la Carnia, che a suo giudizio, rispetto al tarvisiano, sarebbe ben poca cosa. Si tratta di una maniera come altre, di arrampicarsi sugli specchi, che non porta alcun beneficio nè agli uni nè agli altri. Per quanto ne so, sono counque concorde nel ritenere lacunosa l’opera di promozione turistica nella nostra regione, in particolare per quanto riguarda la montagna, ed in questo caso mi sento di schierarmi apertamente al fianco dei miei amici tarvisiani.

 

Unti si vince ! Questo slogan l’abbiamo letto e sentito più volte da giugno ad oggi sui giorni e sulle emittenti del Friuli-Venezia Giulia, si riferivano ai successi di Trieste – Pordenone (giugno 2016) e di recente anche a Monfalcone e Codroipo (novembre), dove il Centrodestra (PdL – Lega – Fratelli d’Italia) ha trionfato, relegando a poco più che comparsa il Centrosinistra. Il terreno è sicuramente fertile per dare l’assalto, nel 2018, alla Regione, governata attualmente dal Centrosinistra. Se non vado errato il nuovo Sindaco di Monfalcoine è una leghista, negli altri centri
sono del PdL o qualcosa di similare. Stesso discorso vale per Venezia. Allora io mi chiedo, era il caso che i forzisti di Padova mettessero in crisi la Giunta presieduta da un leghista, e che Parisi, l’uomo nuovo (ma non tanmto) di Berlusconi, si schierasse con i dimissionari ? Io dico che ha fatto male, più sensato mi è parso il Governatore della Liguria, Toti ?, che probabilmente presiede una Giunta di Centrodestra, a dirsi sconcertato, magari beccandosi le rampogne di Berlusconi e di Parisi. Le alleanze, è cosa assodata, non sono facili da tenere insieme, però se c’è un po’ di buona volontà da parte di tutti, si può arrivare fino in fondo. Chiaro comunque che va lasciata liberta di coscienza a tutti e se il Sindaco di Padova pretendeva di far passare delle deliberazioni che ad alcuni potevano sembrare oscene, entra in ballo la coscienza di ognuno, che però non deve arriuvare alle dimissioni ma deve dar luogo ad una pacata discussione al fine di trovare un Modus Vivendi.
Forza Italia, per scelta unilaterale di Berlusconi, pensa di far risuscitare il Centrodestra affidabdosi a Parisi. Non lo so, ma non mi sembra la persona adatta, lo vedo floscio, perciò a questo punto, almeno fino a quando non spunterà un nuovo Messia. meglio Salvini, che ha certo delle idee discutibili (vedasi U.E. e Migranti) ma almeno ha avuto il coraggio di proporsi alla guida del Centrodestra. L’ottuagenario Cavaliere, farebbe perciò il bene della destra moderata, a farsi da parte, e lasciare che i nuovi arrivati camminino con le loro gambe, e lo facciano anche eleggendo democraticamente i loro vertici, in quanto quelli di nomina non hanno la possibilità di andare da nessuna parte. No chi dice sempre signor sì, e un buon collaboratore, Berlusconi dovrebbe saperlo, piuttosto sarebbe più saggio lasciare strada a chi ha idee nuove e voglia di fare. Trump che, lo ripeto, non mi piace, ha vinto le elezioni negli USA, da solo, senza neppure l’appoggiototale del partito che rappresentava. Ha solo dimostrato coraggio ed una certa temerarietà, non è detto però che ciò non possa andare bene anche in Italia. Ho sentito sussurrare di una possibile seconda Marcia su Roma, non con il moschetto, ma con idee nuove al passo con i tempi, tempi che non sono fulgidi e che richiedono tutta una serie di capacità, fra le quali anche quella di dire basta ai poteri forti, che agiscono nell’anonimato ma che quasi sempre riescono ad imporre a tutti i Governi, la loro volontà.

Seguo la politica perchè, nonostante mi faccia vomitare, non riesco a farne a meno. Prima cosa, con la Riforma Costituzionale prevista dalla Legge Boschi- Renzi e su cui andremo a dare il nostro parere il prossimo 4 dicembre, si dice che vi saranno enormi risparmi (50-60 milioni, qualcosa del genere). Approfittando del caos generale, al segretario generale di Palazzo Madama, andrà un aumento di 1600 € al mese (qualuno arriva ad immaginare a quanto ammonti lo stipendio complessivo). I 5 vicesegretari fruranno diu un aumento di 800 €, i 23 Consiglieri Capo-servizio, 600, i 37 Consiglieri Capoufficio, 250. L’aumento interesserà 138 dei 151  dipendenti di V° livello, che beneficeranno di un aumentoo di 100 € e 1487 degli 848 lavoratori di livello infariore. Qualcuno ha fatto la somma di quanti siano coloro che, teoricamente, lavorano al Senato della Repubblica, che non diminuiranno anche se il Senato si ridurrà a 100 Senatori. Alla Camera son in 1200, più di un persona a Parlamentare. Non penso che questo stato di cose dipendsa dal Governo Renzi, sotto la sua regia, però, potrebbero essere aumentati. L’Italia, a mio parere, almeno per quanto riguarda le cose pubbliche, dove tutto dovrebbe essere trasparante, è fitta di misteri e bravo colui che riesce a discernere il bene dal male. La mano invisibile dei poteri forti è sempre in agguato ed i nostri parlamentari manco sanno ciò che approvano, a volte magari all’unanimità. A mio parere si tratta di una prassi ormai consolidata, che nessuno pare in grado di poter  eliminare. Ieri, il Messaggero Veneto, riportava la notizia che il leghista Calderoli aveva scoperto, nella riforma del senato, che andremo ad approvare o a respingere il prossimo 4 dicembre, le Regioni a Statuto Speciale non potranno eleggere alcun senatore, in quanto i singoli statuti lo vietano (non si può essere, al tempo stesso, Consiglieri regionale e componenti di una delle due Camere. Franco Jacop, (PD) ha affermato oggi che si andrà ad una revisione dello Statuto per superare l’inghippo (si badi bene, che l’ultimo ritocco allo statuto della nostra regione è di pochi mesi fa, e la Serracchiani ha parlato di giornata storica. Il Capogruppo alla Camera del PD, Ettore Rosato, ha parlato addirittura di una bafala, di un’entrata, a gamba tesa, di Calderoli, nella campagna elettorale per il no alla riforma costituzionale. I sostenitori del no, sono, in Regione, secondo Rosato, in evidente difficoltà. Ognuno è libero di pensarla come vuole, io ho già deciso, tempo addietro, cosa votare , perciò, caro Rosato, avresti dovuto ringraziare Calderoli per aver scoperto l’inganno e non parlare di “gamba tesa”Ma allora Signori, cosa andate a fare a Roma, a scaldare la seggiola, se non vi accorgete che qualcosa non va. E’ la Governatrice, così saggia, così furba, come mai non ne ha mai fatto cenno nelle varie trasmissioni di cui è spesso ospite ? Capisco che può essere preoccupata dall’esito dei due ballottaggi di domani (Molfalcone e Codroipo) da dove potrebbero arrivare, al Pd; altri due sonori schiaffi, che poi potrebbero avere effetti devastanti sulla sua riconferma alla guida della Regione. Io dovrei non preoccuparmi del domani della Serracchiani, in quanto, da mal che vada, si è comunque assicurata un tranquillo futuro !

 

La Carnia, terra in cui vivo da 83 anni, fa parte della zona montagnosa del Friuli, e va dalla pedemontana (Gemona, tanto per indicare un sito salito a triste notorietà con il terremoto del 1976), fino al cxonfine austriaco, il passo di riferimento è quello di Montecroce Carnico, da cui si scenda nella Gailtaal. Per iniziativa di una associazione tolmezzina (Tolmezzo è la capitale della Carnia), è stato indetto un incontro con i media locale,Telefriuli-Messaggero Veneto e Gazzettino,  rappresentati rispettivamente dalla dott.sa Francesca Spangaro, dal Direttore Monastier, e da Alberto Terasso, che cura l’edizione di Udine de il Gazzettino. L’incontro si è tenuto nella Sala Convesgni dell’ex Comunità Montana della Carnia (ormai si parla solo di ex), il ruolo di moderatore è stato assunto da Alberto Terasso. Prima che avesse inizio la discussione,  è stato distribuito un volantino che presentava la cronologia della Caporetto della Carnia, eccola : 1950, per effetto  delle centrali idroelettriche (SADE), si assiste al prosciugamento dei principali corsi d’acqua. 1958 (legge Merlin) viene chiuso il casino tolmezzino, 1968, chiusura della ferrovia a scartamento ridotto, Carnia Villa Santina (fu allora che feci l’unico giorno di sciopero della mia vita, in quanto intuiivo che poteva essere l’inizio della fine della mia terra. 1952, entra in funzione il nuovo Carcere mandamentale di Tolmezzo (divenuto poi carcere di massima sicurezza (ovviamente per il bene della Carnia), 2013, chiusura del Tribunale tolmezzino, 2014, chiude l’ultima caserma ancora attiva in Carnia, la Cantore (negli anni 60 cen’erano ben 5, alcune crollate per disinteresse totale di chi avrebbe dovuto provvedere (Ministero della Difesa) Una, l’unica in Italia, intitolata ad una donna, a Maria Plozner Mentil, colpita da piombo nemico mentre con la gerla stava portando viveri e munizioni, ai nostri soldati impegnati sul Pal Piccolo, sul Pal Grande e sul Freikofel. Per un’ora abbondante, abbiamo dovuto subire la requisitoria dei tre giornalisti, dopodichè si è aperto un dibattito abbastanza serio (tralascio le baruffe chiozzotte), il cui piattoforte è stato rappresentato dalla vicenda Coop.Ca. e dall’Albergo Diffuso, in parte anche da qualche cattedrale nel deserto, realizzate per la mania di grandezza di qualche Amministratore locale.Di mira è stato particolarmente preso il Direttore del Messaggero Veneto, che probabilmente era salito in Carnia per una lezioncina ai carnici, peraltro poco digerita. Quasi alla fine dell’incontro, arrivato al limite delle due ore, mi è stat a concessa la parola, ad una condizione, che fossi stato breve. OK ho risposto, sarò breve ma lasciatemi il tempo di esprimere le mie sensazioni, prime fra tutte  che mi sono sentito come in un’aula di tribunale, al di la delle sbarre. Egregi Signori, sono nato e cresciuto in Carnia, dove vivo da 83 anni, questa terra e questa gente la conosco come le mie tasche, e, siccome sono anche orgoglioso, non posso accettare lezioni da chi questa terra a solo sentito parlare. Voi media, avete in mano uno strumento di grande efficacia, che può essere usato bene ma, purtroppo anche male. Voi riservate titoloni su 5-6 colonne, se in Carnia succede qualcosa di brutto, mentre relegate a fondo pagina e su una colonna ciò che di buono e di bello si riesce a fare anche in questa terra. Vi invito quindi ad invertire la rotta, ad aiutarci ad uscire dall’anonimato, e vi saremo grati. In ultima analisi Alberto Terasso a proposto al Direttore del Messaggero Veneto, di dedicare periodicamente alla Carnia, una pagina del suo giornale, per farene una specie di tribuna libera in cui i carnici possano confrontarsi. Si tratta, scusatemi, dell’ennesimo convegno avente come oggetto i problemi della montagna, ormai i buoi hanno preso il largo, siamo in periodo prolungato di deflazione, perciò non so francamente quale espediente possa essere  efficace perche la gente di montagna possa tornare a vivere una vita normale.