Unti si vince ! Questo slogan l’abbiamo letto e sentito più volte da giugno ad oggi sui giorni e sulle emittenti del Friuli-Venezia Giulia, si riferivano ai successi di Trieste – Pordenone (giugno 2016) e di recente anche a Monfalcone e Codroipo (novembre), dove il Centrodestra (PdL – Lega – Fratelli d’Italia) ha trionfato, relegando a poco più che comparsa il Centrosinistra. Il terreno è sicuramente fertile per dare l’assalto, nel 2018, alla Regione, governata attualmente dal Centrosinistra. Se non vado errato il nuovo Sindaco di Monfalcoine è una leghista, negli altri centri
sono del PdL o qualcosa di similare. Stesso discorso vale per Venezia. Allora io mi chiedo, era il caso che i forzisti di Padova mettessero in crisi la Giunta presieduta da un leghista, e che Parisi, l’uomo nuovo (ma non tanmto) di Berlusconi, si schierasse con i dimissionari ? Io dico che ha fatto male, più sensato mi è parso il Governatore della Liguria, Toti ?, che probabilmente presiede una Giunta di Centrodestra, a dirsi sconcertato, magari beccandosi le rampogne di Berlusconi e di Parisi. Le alleanze, è cosa assodata, non sono facili da tenere insieme, però se c’è un po’ di buona volontà da parte di tutti, si può arrivare fino in fondo. Chiaro comunque che va lasciata liberta di coscienza a tutti e se il Sindaco di Padova pretendeva di far passare delle deliberazioni che ad alcuni potevano sembrare oscene, entra in ballo la coscienza di ognuno, che però non deve arriuvare alle dimissioni ma deve dar luogo ad una pacata discussione al fine di trovare un Modus Vivendi.
Forza Italia, per scelta unilaterale di Berlusconi, pensa di far risuscitare il Centrodestra affidabdosi a Parisi. Non lo so, ma non mi sembra la persona adatta, lo vedo floscio, perciò a questo punto, almeno fino a quando non spunterà un nuovo Messia. meglio Salvini, che ha certo delle idee discutibili (vedasi U.E. e Migranti) ma almeno ha avuto il coraggio di proporsi alla guida del Centrodestra. L’ottuagenario Cavaliere, farebbe perciò il bene della destra moderata, a farsi da parte, e lasciare che i nuovi arrivati camminino con le loro gambe, e lo facciano anche eleggendo democraticamente i loro vertici, in quanto quelli di nomina non hanno la possibilità di andare da nessuna parte. No chi dice sempre signor sì, e un buon collaboratore, Berlusconi dovrebbe saperlo, piuttosto sarebbe più saggio lasciare strada a chi ha idee nuove e voglia di fare. Trump che, lo ripeto, non mi piace, ha vinto le elezioni negli USA, da solo, senza neppure l’appoggiototale del partito che rappresentava. Ha solo dimostrato coraggio ed una certa temerarietà, non è detto però che ciò non possa andare bene anche in Italia. Ho sentito sussurrare di una possibile seconda Marcia su Roma, non con il moschetto, ma con idee nuove al passo con i tempi, tempi che non sono fulgidi e che richiedono tutta una serie di capacità, fra le quali anche quella di dire basta ai poteri forti, che agiscono nell’anonimato ma che quasi sempre riescono ad imporre a tutti i Governi, la loro volontà.